Come masterizzare 798 MB su un cd da 700 senza ricorrere all'overburn

Anche se attualmente esistono in commercio cd la cui capienza supera gli 800 MB, esistono diversi motivi che possono spingerci a voler osare, a voler andare oltre i limiti imposti dalle caratteristiche fisiche dei cd stessi e della coneguente loro capacità di accettare l'overburn.

Ebbene, esiste un modo per far assorbire ai cd fino al 10% in più di quanto assorbirebbero normalmente, e questo su un cd da 700 MB significa ben 70MB in più, ben oltre i 20 raggiungibili (peraltro non sempre) con il semplice overburn. L'autore del software dichiara quanto segue:


74 min
80 min
90 min
99 min
Mode 1
650 MB
703 MB
791 MB
870 MB
Mode 2
738 MB
798 MB
897 MB
987 MB

a questi numeri va sottratto circa 1 MB nel quale il programma scrive alcune informazioni sulla traccia ISO.

Per farlo ci serviremo del seguente software:

mode2form2.png

Creazione dell'immagine e masterizzazione

Scompattiamo Mode2cdmaker in una cartella, quindi lanciamo il programma.

ATTENZIONE!!! mode2cdmaker è un applicativo a linea di comando, e ciò significa che gira sotto DOS, o "command" per le versioni 2000 e XP di windows. Ciò porta con se una problematica che causa rogne a molti di voi, e per la quale mi sono arrivate decine di emails. Per le versioni di Windows fino alla ME il programma si può lanciare con un doppio click. Per le versioni di Windows dalla 2000 in poi invece è necessario aprire prima il command, e per far ciò dal menù start, cliccare su "esegui", quindi digitare "Command" e dare "invio". Quindi spostarsi nella cartella contenente il programma (il comando è cd ).

Supponiamo di voler masterizzare il file 1.avi contenuto nella cartella c:\Divx. Digitiamo allora:

mode2cdmaker.exe -m c:\divx\ 1.avi

quindi premiamo "Invio" e attendiamo la creazione dell'immagine da masterizzare. In questo modo verrà creata nella cartella del programma un'immagine chiamata "image.bin2 e il cd risultante avrà etichetta "MODE2CD". Lanciamo Nero, quindi dal menu "file" scegliamo la voce "Scrivi file immagine" e indichiamo il percorso della nostra .bin. Quindi diamo l'ok e scriviamo il cd.

sky8_468x60.gif

Ovviamente Mode2cdcreator è dotato di una maggiore elasticità, per cui se volessimo personalizzare il nome dell'immagine, nonchè l'etichetta del cd, o anche il modo in cui il nome del file viene salvato all'interno del cd, potremmo farlo tranquillamente.

Ad esempio: supponiamo di avere, sul disco fisso "c:\" nella directory "divx\" un file chiamato "il_mio_primo_film_in_divx.avi", di voler creare un'immagine chiamandola "prova" e di voler assegnare al cd l'etichetta "Nome del Film"; tutto quello che dobbiamo fare è scrivere la seguente commandline:

MODE2CDMAKER.exe -o "prova" -v "Nome del Film" -l -a -m c:\divx\ il_mio_primo_film_in_divx.avi

dove:

  • -o serve per indicare il nome dell'immagine
  • -v per indicare l'etichetta del cd
  • -l per salvare i files preservando i nomi lunghi secondo lo standard (ISO-966 Level 2) (faccio notare che non ho scelto il nome del file a caso, ma facendo attenzione che superasse la lunghezza di 8 caratteri, proprio per far vedere che, per evitare che venga troncato secondo lo standard 8+3 (ISO-9660 Level 1) è necessario che sia attivata questa opzione)
  • -a per utilizzare il set di caratteri ASCII
  • -m per indicare che si tratta di un file di tipo "movie", per altro predefinita come opzione, e ridurre lo spazio occupato

Ovviamente la possibilità di inserimento di files non è limitata ad uno solo, possiamo inserirme quanti ne vogliamo, e non per forza tutti di tipo "movie. Sarà sufficiente specificare di volta in volta il tipo, possiamo inoltre aggiungere delle directoryes usare i caratteri DOS ecc. le opzioni restanti, vale a dire quelle non indicate sopra, le riporto qui di seguito:

  • -f per indicare che si tratta di un file di tipo Form1. In questo modo i files verranno scritti nella maniera tradizionale, e verranno letti normalmente, come un qualsiasi file presente su HD. Questa opzione torna utile per mettere alcuni files di testo, un player oppure i codecs (perchè no proprio quello necessario a leggere questo i files di tipo form 2) sul cd insieme al film.
  • -d per aggiungere sottodirectory
  • -x per mantenere l'estensione originale dei files Form2 (questo perchè mode2 cambia l'estensione dei files di tipo form2 in .dat e questo è necessario perchè il contenuto del file non sarà più lo stesso ma sarà letto come RIFF/CDXA)
  • -e per settare l'estensione predefinita per i "files di tipo Form2" (se per esempio vogliamo darne una diversa da .dat). Questa opzione però va usata con molta cautela poichè può causare problemi in fase di decodifica, specie con files ogg, pertanto meglio lasciarla perdere.
  • -c per usare il set di caratteri DOS per i files di input

Ora che conosciamo tutte le opzioni, e che ne capiamo bene l'utilità, cambiamo la commandline scritta sopra nella seguente (assumendo di aver scaricato il filtro directshow riff/cdxa nella stessa directory del nostro film):

MODE2CDMAKER.exe -o "prova" -v "Nome del Film" -l -a -x -m "c:\divx\ il_mio_primo_film_in_divx.avi" -f "c:\divx\riff-cdxa-filter-test6b.zip"

nokia300x250.gifNOTATE che il filtro ho scelto appositamente di scriverlo nella maniera tradizionale, quindi come "form1" per ragioni di portabilità del supporto. Si insomma, supponete di uscire di casa col vostro bel cd masterizzato e di andare da un amico a fargli vedere come siete stati bravi. In questo modo se questi non dovesse avere il filtro installato, potreste installarlo voi dal cd appena creat, altrimenti rimediereste una magra figura. Qualcuno potrebbe obbiettare: lo cerco su internet! va bene, ma non tutti hanno una connessione, e soprattutto non tutti hanno una connessione VELOCE, e poi per la legge di MURPHY il server potrebbe essere down. Insomma, per tutta una serie di coincidenze potreste non riuscirci, e allora perchè rischiare?

Se poi volessimo mettere su cd i due files con tutta la directory "\divx", ci basterebbe trasformare la command line come segue:

MODE2CDMAKER.exe -o "prova" -v "Nome del Film" -l -a -x -d "divx" -m "c:\divx\ il_mio_primo_film_in_divx.avi" -f "c:\divx\riff-cdxa-filter-test6b.zip"

e poi le combinazioni utili sono infinite, come ad esempio mettere il filtro in una directory e il film in un'altra, ma non sto qui ad enumerarle tutte o non finiremmo mai.

Riproduzione del cd masterizzato

Per vedere il film direttamente dal cd, è necessario installare il filtro Directshow qui presente. Scompattiamo il file in una cartella e facciamo doppio click sul file Install.bat. Dopo un attimo il filtro sarà installato. Adesso apriamo il vecchio mediaplayer 6.4 (o mplayer2 per chi ha installati i mediaplayer dal 7 in su), quindi trasciniamo il file presente nel cd (per intenderci, quello che, tramite il comando -m, abbiamo indicato come form2 all'atto della creazione dell'immagine) sulla finestra del player e mettiamoci comodi...

Si lo so, molti di voi a questo punto si staranno chiedendo come è che avviene questo miracolo. Si insomma, da dove spunta fuori questo spazio?

Ebbene, durante la fase di scrittura, nel cd viene immagazzinata tutta una serie di dati che noi in realtà non vediamo, ma che servono ai lettori per la cosiddetta correzione degli errori. Scrivendo il cd nella maniera sopra descritta, questi dati vengono eliminati, con conseguente guadagno di spazio. Ovviamente ogni medaglia ha il suo rovescio, e in questo caso c'è in gioco la durata del supporto stesso. In questo modo infatti si corre il rischio che qualche graffio di troppo possa rendere illegibili i cd, per cui è necessario oessere pienamente sicuri di ciò che si fa. Se questo vi mette paura, beh allora vi comunico che questo metodo viene adottato già, e a vostra insaputa, per masterizzare i VCD. Non vi siete mai chiesti come mai è possibile scrivere un film in MPG1 di 800 MB su un cd da 80 minuti? Ebbene, proprio grazie al fatto che il cd viene scritto come mode2 form2. Non ci credete? Beh, allora masterizzate un VCD e poi andate a guardare che fgine ha fatto il vostro ".mpg", vi accorgerete che sarà stato masterizzato come ".dat".
Resta il fatto comunque che non c'è molta garanzia sulla durata dei dati (i graffi sono sempre in agguato) percui sappiate che ve ne assumete ogni rischio!!!

Altra notazione importante, dal momento che hop ricevuto qualche email che mi rimproverava con tono a dir poco severo circa la bontà delle mie teorie, parlando di overburn e altro. ATTENZIONE!!! Questo metodo di scrittura non ha nulla a che fare con l'overburn, che sia chiaro. E se non mi credete, potete provarlo da voi. Dal vostro software di masterizzazione, qualunque esso sia, disattivate l'overburn, e vedrete che sarete comunque in grado di scrivere il CD (ovviamente a patto di esservi mantenuti nei limiti sopra citati).

Un ultimo accenno alla compatibilità verificata con i lettori. Che non tutti i lettori siano uguali si sa, ecco qui di seguito una lista di quelli testati, con relativo esito della prova. Per piacere, se avete testato il vostro, e non compare nella lista, informate me o l'autore del software, grazie!!!

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