Limo, la piattaforma mobile Open Source lancia la sfida ad Android

In arrivo una nuova piattaforma Open Source per il mobile.
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Avete mai sentito parlare della LiMo Foundation? La stampa se ne è occupata molto meno di Android, la piattaforma mobile Open Source creata da Google e basata su GNU/Linux, eppure, stiamo parlando di un importante consorzio a cui collaborano moltissime aziende tra le più potenti del settore mobile.

L'obiettivo di LiMo è offrire a tutti i produttori di dispositivi mobili una piattaforma software indiepndente dell'hardware, in grado di fornire un ambiente di sviluppo stabile e performante. Ma oltre a questo, la prerogativa è quella di creare un nuovo sistema operativo mobile completamente Open Source e basato su Gnu/Linux.

Durante il Mobile World Congress di Barcellona, LiMo ha di colpo guadagnato le pagine dei giornali specializzati. Si, perchè proprio durante la famosa fiera, il consorzio ha annunciato ben 18 cellulari basati sulla sua nuova piattaforma. Gli attori protagonisti di questa storia sono aziende del calibro di LG Electronics, Motorola, NEC, Panasonic, Samsung e molti altri.

Non si tratta di una novità assoluta: già in passato una versione primordiale del sistema operativo GNU/Linux sviluppato dalla LiMo è stato utilizzato da Motorola per i suoi modelli Razr2 e Motorokr.

Ricordiamo, comunque, che la prima versione della nuova piattaforma non è stata ancora rilasciata. I piano del consorzio indicano como Marzo come data ultima per il rilascio finale. Alcuni produttori come LG, Aplix e Purple Labs hanno già presentato i primi prototipi di cellulari basati sulla piattaforma LiMo. Il consorzio, inoltre, dovrebbe rilasciare un ambiente di sviluppo (SDK) entro fine dell'anno.

Quest'ultimo sarà caratterizzato da alcuni strumenti basati su Eclipse e permetterà di creare software ad-hoc per i dispositivi LiMo. Tra i promotori e gli sviluppatori dell'SDK ci sono Access, Motorola e Wind River. In ogni caso, l'obiettivo di LiMo è quello di diventare il principale antagonista di Android.
Ci riuscirà? Lo sapremo nei prossimi mesi. Intanto GNU/Linux si appresta ad invadere il settore mobile.

fonte: linux-magazine

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