Qualità audio: MP3 Player vs Smartphone.

Quando parliamo di riproduzione musicale sul nostro dispositivo, alcuni di noi non vogliono scendere a compromessi sulla qualità, molte altre persone invece non danno molta importanza alla questione.

Dopo la diffusione in massa degli samartphone è divenuto in poco tempo il player preferito, anche perchè è alquanto scomodo portare in giro più terminali. Molti però lamentano che tali dispositivi non riproducono l’audio con la dovuta qualità, uno delle cause è la mancanza di chip specifici ad esempio il DAC (Digital-to-Analog Converter). 

Tali chip sono progettati per convertire il segnale audio digitatale in segnale analogico per l’uscita audio, caratteristica che si trova comunemente negli Hi-Fi, ma presente in molti lettori MP3, ora sembra prendere piede anche su alcuni smartphone.

Un palmare che adotta tali chip significa avere qualità audio e migliore efficienza di potenza, dato che l’elaborazione del suono viene gestito dal DAC e non dalla CPU. Il DAC negli smartphone poi gestiscono anche tutta la parte audio del dispositivo, incluso le chiamate e la registrazione, capirete da voi che ciò aumenta la qualità ma anche le prestazioni in generale.
Beats-Studio-smartphone-HTC
Una parte importante viene data al software, infatti la maggior parte dei produttori implementa tecnologie progettate per migliorare la qualità audio. Samsung utilizza “SoundAlive”, Sony pubblicizza “DSEE” , HTC ha “Beats Audio” insieme a lettori software MP3 progettati per gestire tutto al meglio.

Questo sviluppo però è rallentato per non uccidere definitivamente la vita commerciale dei lettori MP3, pensate cosa accadrebbe se tutti gli smartphone possedessero qualità audio eccellenti, sarebbe la fine della divisione MP3 di Sony e di Samsung. Per l’appunto la stessa casa coreana sta vendendo degli ibridi con sistema Android, come ad esempio il Samsung Galaxy Player e per Sony il Walkman Z. Negli smartphone di Samsung troviamo chip audio dedicati, come sul Galaxy S e Nexus S che montano il Wolfson Micro, mentre il Galaxy S II incorpora una soluzione Yamaha. Ma nessuno ha un vero DAC.

HTC dal canto suo ha le mani libere perchè non possiede una divisione MP3 player, quindi da parte loro non esiste nessun motivo per sabotare la qualità audio dei loro dispositivi. Tuttavia il sistema Beats Audio nei loro dispositivi 2011 è solo una implementazione software. Quindi senza un vero DAC dimentichiamoci audio di alta qualità, anche se i modelli 2012 presentati al MWC hanno dei chip audio dedicati.

Il mondo Apple ha implementato soluzioni hardware per l’audio in tutti i loro dispositivi. A partire dalle prime generazioni, che usavano chip audio Wolfson Micro e arrivando alle più recenti, che utilizzano un DAC Cirrus Logic, dimostrando una superiorità nel riprodurre musica senza eguali.

Recentemente solo uno sviluppatore ha fatto un ottimo lavoro sulla rimozione delle limitazioni software che Samsung ha imposto sui suoi smartphone, sviluppando il software Voodoo per Galaxy S, Nexus S ed altri dispositivi Android che integrano chip audio Wolfson. Per i modelli più recenti come Galaxy S II e Il Galaxy Note è stato sviluppato Louder Voodoo che permette di utilizzare tutta la potenza del chip Yamaha.

Quindi se pur lentamente stiamo assistendo alla scomparsa dei lettori MP3, che non hanno più senso di esistere, però per ora la loro qualità di riproduzione è nettamente superiore grazie al chip DAC. il tempo che i nostri palmari faranno tutto è sempre più vicino.
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